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Osteoporosi

L’osteoporosi è una condizione di anomala perdita di massa ossea che porta a una incrementata fragilità dello scheletro e ad un aumentato rischio di fratture. Esistono diverse forme di osteoporosi alcune legate all’età del paziente (post-menopausale; senile), altre secondarie a patologie endocrine e non o all’assunzione di alcuni tipi di farmaci (es. terapia steroidea, terapia antiretrovirale, farmaci anti tumorali)
Una frattura avvenuta in assenza di un trauma efficiente o condizioni cliniche favorenti dovrebbero sempre portare il paziente ad essere sottoposto ad un esame MOC DEXA, che rapidamente e con una bassa emissione di raggi, può indagare la presenza di una ridotta massa ossea.
L’Endocrinologo dedicato al Metabolismo osseo può quindi valutare il paziente attraverso un’anamnesi mirata e specifici esami di laboratorio, al fine di impostare la terapia più opportuna per prevenire un’ulteriore perdita di massa ossea e di conseguenza fratture.

Salute ossea dopo la menopausa

L’ingresso nella menopausa è per la donna ed il suo osso un periodo particolarmente delicato. E’ infatti in questa fase iniziale che si tende a perdere, in assenza dell’azione protettiva degli estrogeni (gli ormoni femminili) una importante quantità di massa ossea, in una prima fase soprattutto a livello dell’osso trabecolare, presente a livello vertebrale.
Soprattutto in soggetti con fattori predisponenti (familiarità, fumo, magrezza patologica, carenza di apporto di calcio nella dieta, etc.) è questo il momento per capire, con l’Endocrinologo, quali accertamenti effettuare e quali abitudini di vita (alimentari e non) correggere al fine di prevenire l’insorgenza dell’Osteoporosi. Prevenire è sempre meglio che curare!

Vitamina D

La vitamina D è un ormone di fondamentale importanza per la salute ossea, essendo in grado di “fissare” il calcio sull’”impalcatura” scheletrica, mineralizzandola e rendendola forte e sana.
La vitamina D è presente in alcuni alimenti (in particolare nell’olio di fegato di merluzzo e in pesci grassi come il salmone) e può essere prodotta dalla nostra stessa cute quando ci esponiamo ai raggi solari.
Purtroppo ad oggi in Italia, l’ipovitaminosi D, cioè ridotti livelli circolanti di vitamina D, è una condizione estremamente diffusa per le nostre abitudini alimentari e non (scarsa attività fisica all’aria aperta, utilizzo di abbondanti dosi di protezione solare, che fanno da scudo all’azione dei raggi UV sulla nostra cute).
La carenza di vitamina D può portare l’osso ad alterarsi nella sua qualità e ad essere più fragile nell’ambito di quadri clinici (osteomalacia e rachitismo) e dunque predisposto al rischio di frattura.

Paratiroidi e salute ossea

Le paratiroidi sono delle piccole ghiandole localizzate nel collo accanto alla tiroide deputate al controllo dei livelli ematici del calcio. Attraverso complessi e fini meccanismi, fanno in modo che la calcemia resti costante e tale da poter garantire fra le altre cose la contrazione dei muscoli striati, lisci e di quello cardiaco. Quando il calcio si abbassa in circolo, il Paratormone, l’ormone prodotto dalle paratiroidi, ottiene il calcio di cui ha bisogno prendendolo direttamente dal tessuto osseo.
L’iperfunzione delle paratiroidi può portare a danni importanti a carico dello scheletro, depauperandolo in maniera impropria del suo contenuto di calcio.
L’Endocrinologo è in grado di identificare attraverso esami del sangue e strumentali (es. ecografia, scintigrafia) il malfunzionamento di queste ghiandole, identificarne la causa e provvedere al trattamento della patologia paratiroidea, prima che possano determinarsi danni importanti per lo scheletro e per l’organismo.